​Giornalista - Signor Termosifone, grazie per aver accettato questa intervista. Come si sente a essere oggi considerato un vero e proprio pezzo d’arredo?

Signor Termosifone - Beh, diciamo che finalmente mi sono tolto di dosso la fama di “ingombrante e noioso”. Fino a qualche anno fa, ero nascosto dietro tende e mobili, relegato in secondo piano. Ora, grazie a chi ha saputo vedere il mio potenziale, sono al centro della scena: un elemento decorativo che arreda, riscalda e sorprende.

Qual è stato il punto di svolta che le ha permesso questa rinascita?

Signor Termosifone - La personalizzazione. Oggi sono in grado di adattarmi al carattere di ogni ambiente e alla personalità di chi mi sceglie. Che si tratti di un’elegante finitura in bianco opaco, un audace antracite, o un colore della gamma RAL opachi, so come mettermi in luce. Ma non è tutto: con finiture artistiche, pellicole materiche che riproducono marmo, cemento o pelle, e persino versioni a specchio vero per i bagni, mi trasformo davvero in un pezzo unico.

A proposito del modello a specchio, ci spieghi: come riesce a coniugare estetica e praticità?

ST -  È molto semplice: nei bagni o negli ingressi, il mio lato a specchio nasconde la mia anima riscaldante. L’utente si specchia e ammira il design senza pensare “ecco un termosifone”. Funzionalità e bellezza in un colpo solo, un concept che gli architetti e gli interior designer adorano.

Cosa ci può dire della tecnologia che oggi caratterizza i radiatori elettrici?

ST -  La tecnologia mi ha reso intelligente e flessibile. I radiatori elettrici a piastra sono ready to install: basta una presa elettrica e due tasselli. Ma la vera rivoluzione è la presa smart. Con uno smartphone si può programmare accensioni e spegnimenti in base alla routine quotidiana. Immaginate il bagno caldo al mattino, acceso dalle 6:00 alle 8:00, e poi riattivato la sera. La casa è sempre accogliente, ma senza sprechi. È il lusso di avere il calore solo quando serve, con massima flessibilità.

Parliamo ora dei modelli ad acqua calda: qual è il loro punto di forza?

ST -  I radiatori ad acqua calda hanno la stessa eleganza dei modelli elettrici, ma sono perfetti per impianti tradizionali collegati a caldaia o pompa di calore. Grazie alle dimensioni sia verticali che orizzontali, sanno adattarsi a ogni stanza: un modello alto per lo studio, uno più basso per camere e corridoi. E poi, grazie alla resa termica eccellente, sono ideali anche per ambienti ampi.

Cosa ci dice dei radiatori in alluminio e degli scalda salviette?

ST -  Ah, parliamo di vere chicche! I radiatori in alluminio sono minimal, moderni, cool: con finiture opache e ruvide, sono il sogno di chi cerca eleganza lineare e contemporanea. Gli scalda salviette, invece, sono gli alleati di ogni bagno: asciugamani caldi e ambiente sempre accogliente. Sono pratici, belli e indispensabili.

Quindi possiamo dire che oggi il termosifone non è più un accessorio tecnico, ma un protagonista dell’arredo?

ST -  Esatto! Non appartengo più solo al settore termoidraulico. Ora gioco in serie A con gli oggetti di design. Sono versatile, elegante e funzionale. Mi adatto alle case moderne, alle ristrutturazioni più esigenti e ai progetti architettonici di grande stile.

Cosa direbbe a un architetto o un interior designer che sta progettando una nuova casa?

ST -  Direi: non fermatevi al solito termosifone! Scegliete un prodotto che non scalda solo l’ambiente, ma lo valorizza. Un radiatore personalizzato può diventare l’elemento chiave del progetto, quell’aggiunta che sorprende e impreziosisce.

G -  Ultima domanda: perché i clienti non vi cercano ancora come dovrebbero?

ST -  Perché non sanno che esistiamo in questa veste così raffinata e intelligente! È il momento di farci conoscere: i radiatori di design ci sono, sono personalizzabili, smart e facili da installare. Basta nascondersi dietro le tende!

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Conclusione I radiatori come il Signor Termosifone hanno saputo conquistarsi uno spazio nuovo nelle case e nei progetti più ambiziosi. Tra arte, tecnologia e calore, sono pronti a sorprendere.

E voi, siete pronti a ripensare il calore come un’opera d’arredo?

Un ringraziamento speciale al Signor Termosifone, che ha dimostrato che il riscaldamento può essere davvero cool.